Musica, teatro, danza, fotografia, pittura, artigianato, laboratori e arti di strada, filo conduttore della rassegna è l’intreccio di diversi mondi e spazi attraverso i quali concepire l’arte.
Un’offerta culturale di qualità che mira a far rivivere, attraverso la molteplicità dei linguaggi artistici: Carolei, meraviglioso borgo delle serre cosentine situato nella Valle del Busento, città natale del celebre pianista e compositore Alfonso Rendano.
Lo start ufficiale del 27 giugno si è espresso con lo spettacolo teatrale “Tratti d’inganno”, una produzione di AttoriInCorso, il cui adattamento drammaturgico e la regia sono affidati a Lucia Catalano, che nasce con l’obiettivo di esplorare il teatro eduardiano in alcuni suoi aspetti fondamentali. Il rapporto con il camerino, con lo specchio, con il palcoscenico e con tutto ciò che solitamente è negato agli occhi dello spettatore. Alle prese con le tante suggestioni evocate dalla strabordante fonte eduardiana tre attori: Matteo Lombardo, Carina Minervini e Matteo Spadafora, chiamati a una prova che li conduce a viaggiare attraverso personaggi diversi.
Il 6 luglio arriva Mimmo Cavallaro, una delle voci più affermate nella scena della musica popolare, interprete unico della tradizione calabrese, autore di brani inediti che affondando le loro radici su un lavoro di ricerca sull’universo sommerso di testi e canti tramandati oralmente in Calabria da una generazione all’altra.
Un connubio artistico speciale in scena il 7 luglio: sul palco di Pulsazioni Artistiche Festival arriva Leon Pantarei & Renanera con “Rhythmology”. Guru della groove therapy, percussionista, musicoterapeuta, cantante, insieme ai Renanera, band lucana dal sound elettronico di matrice etnica, presenteranno il loro nuovo lavoro: un metissage di suoni, capaci di oscillare anche linguisticamente tra il dialetto calabro-siculo e gli idiomi del mondo.
Ma non finisce qui, insieme a Leon Pantarei ad accendere questa seconda serata in programma Valentina Balistreri, artista dotata e appassionata, un cognome impegnativo e importante legato alla voce della storica cantastorie siciliana. Una meticolosa e puntuale attività di ricerca che attraversa tutta la tradizione della musica popolare, al servizio di un canto e una narrazione che affondano le loro radici in una tradizione antica, da custodire e preservare allo scorrere del tempo.
Conclusione affidata il 21 luglio al musical di danza “Moulin Rouge” e al live esplosivo di Hosteria di Giò, band dalla solida storia live che nasce con l’obiettivo di cantare e promuovere storie, stornelli, canti e balli della tradizione popolare calabrese, quelle stesse storie che ancora oggi hanno eco nelle vecchie cantine e osterie dei nostri borghi. Narrare in musica storie antiche che rischiano di perdersi nella memoria del tempo.
Il Festival che entrerà nel cuore di questa prima edizione nei prossimi giorni, ha iniziato i suoi primi battiti, lanciando un contest fotografico dal tema “Calabria meravigliosa” , Un concorso per raccontare, attraverso la fotografia, una regione dalle mille meraviglie, da scoprire e riscoprire.
Ingresso libero per una kermesse dalla indubbia qualità artistica che saprà valorizzare e promuovere attraverso la molteplicità dei linguaggi artistici scelti, la bellezza del borgo di Carolei.