Sarà un’estate molto diversa dal solito, quella di convivenza con il Covid-19: un’estate di distanziamenti, tracciamenti e regole stringenti, per evitare che il contagio dilaghi. Per i più giovani, la spensieratezza sarà un traguardo da conquistare passo dopo passo, imparando a giocare e divertirsi in modo diverso dal solito.
Mentre i genitori continueranno a lavorare, cosa faranno i bambini? Un salvataggio in extremis dei centri estivi è stato tentato: anche se ogni regione adotterà regolamenti territoriali, tutte si dovranno attenere alle Linee Guida dell’ultimo Dpcm (3 giugno): sarà d’obbligo un rapporto numerico fra operatori, bambini e adolescenti, graduato in base all’età; per evitare assembramenti ci saranno dei “triage” d’accoglienza e gli ingressi dovranno essere scaglionati di almeno 5/10 minuti. I punti di accoglienza dovranno essere all’esterno o in un ingresso separato dell’area dove si svolgono le attività per evitare l’accesso degli adulti che accompagneranno i minorenni. E ancora: nel punto di accoglienza deve essere disponibile una fontana o un lavandino con acqua e sapone o, in assenza, il gel idroalcolico per l’igienizzazione delle mani del bambino prima che entri nella struttura; stessa cosa dovrà fare prima di essere riconsegnato ai genitori. Una serie di regole e comportamenti necessari e di grande cautela. Risultato: molti dei centri estivi che di solito accolgono i più giovani, non potendo assicurare sufficienti spazi e il rispetto di queste norme, non riapriranno i battenti. Quelli che lo faranno, avranno in media meno posti disponibili. Inoltre ci saranno anche tanti genitori che, potendo stare a casa grazie al telelavoro, preferiranno tenere con sé anche i figli per evitare di esporre loro e sé stessi a possibili contagi, nell’attesa di poterli portare in vacanza.
Saranno dunque ancora settimane di gestione “domestica” dei bambini, riservata ai genitori o delegata a nonni, zii o babysitter. Per dare un concreto supporto anche in questa nuova fase dell’emergenza, SOS Villaggi dei Bambini ha realizzato una piattaforma on line ricca di contenuti per intrattenere i bambini, proponendo loro attività leggere, divertenti, coinvolgenti e spesso anche utili, da fare da soli o insieme a fratelli o a un amico; a casa oppure, perché no, al parco. Lezione SOSpesa, questo il nome della piattaforma (www.lezionesospesa.it), è stata creata tenendo in considerazione il bisogno dei più piccoli di riposare e svagarsi dopo un anno di scuola, più difficile del solito sul piano emotivo e didattico, ma anche il bisogno delle famiglia di ricevere supporto nella gestione del tempo libero, dei compiti delle vacanze o del recupero di qualche lacuna scolastica. I video spaziano dalla danza alla cucina, dalla ginnastica ai giochi indoor e outdoor; li hanno realizzati tanti amici dell’organizzazione, e tra questi anche molti volti famosi, che hanno voluto dedicare ai più piccoli un po’ del loro tempo e delle loro competenze: ricordiamo tra gli altri i contributi video di Veronica Maya, Maurizia Cacciatori, Annalisa Manduca, Beppe Convertini, Lillo & Greg, Paolo Tofoli, Marcello Masi, Ahmad Joudeh, Lidia Schillaci, Luca Abbrescia, Clinton Kane, Oronzo De Iure, Michele Oliveri e della giovanissima AstroLinda.
Tra i partner della Lezione SOSpesa, ci sono l’azienda Cameo, da anni al fianco dell’Organizzazione, l’Associazione Impactrip che sostiene il volontariato online, l’UsAcli che promuove lo sport di base el’Ente Nazionale della Trasformazione Digitale che lavora per generare innovazione, cambiamento e crescita consapevole e condivisa.
Attraverso il sito è possibile inoltre prenotare degli incontri on line con i nostri volontari per ricevere aiuto nei compiti delle vacanze, fare lezioni di lingua e giochi “live”. Insomma, una vera e propria community, pensata per offrire ai bambini un momento di gioco creativo o di ripasso delle materie scolastiche, e completamente gratuita per tutte le famiglie. Una iniziativa di concreta solidarietà, che ha anche l’importante obiettivo di raccogliere donazioni a supporto dell’Organizzazione: chiunque partecipi, infatti, attraverso la piattaforma potrà decidere di riconoscere un valore al video o alla lezione offrendo una libera donazione per sostenere l’attività didattica di 500 bambini e ragazzi accolti in 8 tra Villaggi e Programmi SOS in Italia. Una bella occasione per insegnare ai bambini anche la lezione più importante di tutte: che uniti e solidali possiamo tutti diventare un po’ più grandi, insieme.