di Luca Meringolo
La lotta totale in questo campionato 2017/18 tra le 2 battistrada (Napoli e Juventus) e la differenza di punti stretta all’osso tra le prime della classe fa venire in mente che era da molti anni che non assistevamo ad una serie A così equilibrata. Era precisamente dalla stagione 2009/10, esattamente 8 anni fa. All’epoca campione in carica era l’Inter di Josè Mourinho che durante l’estate rivoluzionò la rosa. Tra gli altri ci fu l’arrivo Eto’o (scambiato con Ibrahimovic oltre a un conguaglio di 50 milioni a favore dell’Inter), Milito, Thiago Motta, Lucio e Sneijder. La Juventus pesca dal Brasile, Diego e Felipe Melo, il Milan vende Kakà al Real Madrid per 65 milioni di Euro e acquista il difensore brasiliano Thiago Silva e l’attaccante Olandese Huntelaar mentre la Roma si presenta al nuovo campionato solo con l’innesto di Burdisso. Campionato molto divertente e equilibrato soprattutto nella seconda parte di stagione perché durante il girone d’andata il dominio è solo neroazzurro. Gli uomini di Josè Mourinho comandano con 45 punti, dietro al Milan del neo allenatore Leonardo che insegue con 40 punti in classifica. Milan che, dopo una partenza stentata (9 punti nelle prime 7 giornate) trova l’equilibrio grazie al 4-2-fantasia dell’allenatore brasiliano. Dietro al Milan una Roma che dopo 3 sconfitte di fila nelle prime 3 giornate (le 2 sconfitte nelle prime 2 sono costate il posto all’allenatore Luciano Spalletti, alla terza è subentrato Claudio Ranieri) ha trovato la quadratura del cerchio e si candida a pieno nella corsa al titolo nonostante la distanza di 13 punti dall’Inter capolista. Sorpresa del torneo è la Sampdoria di Cassano e Pazzini(i 2 nuovi gemelli del gol la porteranno al 4 posto, ultimo piazzamento per i preliminari di Champions), in zona Uefa inizia ad emergere con forza il Napoli di Walter Mazzarri, mentre la Juventus, dopo una ottima prima parte di stagione crolla decisamente e abbandona ogni velleità di scudetto tricolore. Nel mercato invernale l’Inter acquista Pandev e la Roma Toni e nel girone di ritorno l’Inter cala vistosamente anche a causa degli impegni di Champions League. Alla Ventottesima giornata il Milan si porta a -1 dai cugini, però nelle successive giornate non riesce a superare l’Inter per colpa anche di infortuni di uomini chiave come Nesta e Pato. Ad insidiare l’Inter al posto del Milan c’è successivamente la Roma. I giallorossi nello scontro diretto battono l’Inter per 2-1 e alla 33 giornata gli uomini di Ranieri si portano a più 1 sull’Inter, mantenendo il primato fino alla 35esima giornata, quando perdono 1-2 in casa contro una lanciatissima Sampdoria. Questo campionato palpitante ed emozionante viene deciso all’ultima giornata quando l’Inter, grazie al suo bomber, Milito vince lo Scudetto battendo il Siena. Inter a 82 punti e Roma a 80, punteggi che danno la giusta idea di un campionato estremamente combattuto e spettacolare. Per gli altri verdetti: Milan (terzo) e Sampdoria (quarta) in Champions League, Palermo, Napoli e Juventus(che cambia anche allenatore passando da Ferrara a Zaccheroni) in Europa League, a retrocedere sono squadre comunque dignitose come Livorno, Siena e Atalanta. Di Natale è capocannoniere con 29 gol e Ronaldinho vince la classifica assist-man con 15 assist. Inter che quell’anno vincerà anche Coppa Italia e Champions League regalerà emozioni forti ai suoi tifosi. Un campionato veramente equilibrato e incerto fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, speriamo da appassionati di calcio che magari quest’anno possa ritornare ad esserlo e le premesse sono buone: una serie A oggi come ieri animata da grandi campioni che Domenica dopo Domenica fanno esultare, gioire e arrabbiare i propri tifosi e milioni di appassionati.