di Luca Meringolo
Le squadre italiane si stanno preparando adeguatamente per essere nella massima condizione in vista dei continui impegni della stagione 2017/18, ma ce ne sono 3 che hanno un compito più importante e ardito: portare in alto il nome del calcio italiano nella competizione europea per club più importante di tutte:
la UEFA Champions League.
E così i tifosi di Juventus, Napoli e Roma si augurano di poter assistere a partite e incontri da togliere il fiato. Ma la scelta del nostro titolo non è casuale. Esattamente 4 anni fa, nella stagione 2013/14, infatti, l’Italia si presentava per l’ultima volta con 3 squadre alla fase a gironi di Champions League. A prendervi parte c’erano la Juventus di Antonio Conte, il Milan di Massimiliano Allegri e il Napoli di Rafa Benitez. A passare il turno però fu solo il Milan con 9 punti, alle spalle del Barcellona di Messi, primo nel suo girone, sfortunatissime le esperienze di Juventus e Napoli. I bianconeri escono negli ultimi minuti dell’ultima partita a causa di un gol dell’ex Inter Sneijder, mentre i partenopei nonostante i 12 punti conquistati per differenza reti non sono ammessi agli ottavi di finale. Ottavi dove invece il Milan incontra l’Atletico Madrid e viene buttato fuori con un 5-1 totale fra andata e ritorno. Ed ora i Rossoneri dopo 3 anni e mezzo si presentano con in panchina Clarence Seedorf che da poche settimane ha sostituito Allegri alla guida del Milan ma che, nonostante tutto, non può fare niente contro la rivelazione della stagione l’Atletico Madrid di Diego Simeone. Il prodigio dell’Atletico sta nell’aver conquistato meritatamente la finale dopo aver eliminato in successione oltre ai rossoneri, anche Barcellona e Chelsea in finale fino ad un minuto dalla fine. Proprio in questo tempo esiguo, mentre i colchoneros stanno per conquistare la coppa, Sergio Ramos segna e nei supplementari il Real Madrid di Carlo Ancelotti si scatena. Il match si conclude sul 4-1 e porta a casa la decima vittoria per il club della capitale di Spagna, rimasta in attesa ormai da 12 anni.
Stagione quindi con più ombre che luci per le italiane e i tifosi si augurano che quella in corso possa essere migliore: ne ha bisogno il calcio italiano per riprendersi in Europa visto che da 6 stagioni non portiamo 3 squadre agli ottavi e da 11, 2 squadre ai quarti. Dal prossimo anno grazie ad una nuova norma l’Italia, in virtù della sua posizione al Ranking potrà iscrivere 4 squadre direttamente alla fase a gironi, ma bisogna iniziare fin da subito a fare bene, con la speranza di rivedere un calcio Italiano ai vertici e chissà con una finale tutta Italiana come nel 2002/03.