La Calabria, con un edificio con ascensore ogni 171 abitanti, si classifica al diciassettesimo posto fra le regioni italiane per densità di ascensori e al tredicesimo per numero assoluto con 11.515 immobili che hanno almeno un impianto. È quanto emerge da un’analisi di thyssenkrupp Elevator Italia, azienda specializzata in ascensori e scale mobili.
La provincia di Reggio Calabria si colloca al ventottesimo posto in Italia e al primo in regione per presenza di ascensori (un edificio con ascensore ogni 121 abitanti). Al secondo posto si trova la provincia di Cosenza (1/186 cittadini, 76esima). Segue Catanzaro (1/209 abitanti, 82esima). Chiudono la classifica Vibo Valentia (1/237 abitanti, 96esima) e Crotone (1/260 abitanti, 102esima).
“Dalle nostre analisi – spiega Luigi Maggioni, amministratore delegato di thyssenkrupp Elevator Italia – in Calabria, gli impianti presenti nei circa 11.515 edifici con ascensori sono utilizzati da 800 mila persone e richiedono mediamente poco più di 5 interventi all’anno. I motivi principali delle chiamate sono: guasti alle porte, schede elettroniche bruciate, bottoniere usurate, ecc.” I maggiori costi sostenuti dai condomini per questi interventi, secondo thyssenkrupp Elevator Italia, ammontano a oltre 700 € l’anno.
“Il servizio di manutenzione predittiva e preventiva per gli ascensori – prosegue l’amministratore delegato – può ridurre del 50% i tempi di fermo impianto. Collegando in rete tutti gli ascensori è possibile monitorare da remoto lo stato di salute e intervenire tempestivamente. L’ascensore oggi è il mezzo più usato al mondo: i 12 milioni di impianti esistenti sono usati da un miliardo di persone. E’ stato stimato che ogni anno si accumulano 190 milioni di ore di fuori servizio a livello mondiale, di cui 11 milioni di ore in Italia. Questo significa che nel nostro Paese un ascensore sta fermo per guasti mediamente 4 giorni e mezzo all’anno”
“L’ascensore – conclude infine Maggioni – consuma il 10% dell’energia totale di tutto l’edificio. L’impiego di tecnologia innovativa consente all’industria ascensoristica di migliorare le performance e l’efficienza energetica: un ascensore efficiente, realizzato con tecnologie standard consuma il 27% in meno di energia ma un ascensore “moderno”, realizzato con materiali ultra leggeri, elettronica intelligente che lo mette in standby se inutilizzato e dotato di sistemi che recuperano l’energia in frenata, permette un risparmio energetico fino al 50%”.
L’Italia è il Paese che ha il parco ascensori più vasto, ma anche più “anziano” in Europa: circa il 40% degli impianti in funzione ha più di 30 anni e oltre il 60% non è dotato di tecnologie moderne capaci di garantire un livello assoluto di sicurezza agli utenti. Gli impianti installati prima del 1999 non sono dotati delle moderne tecnologie in grado di garantire il livello di sicurezza minimo richiesto dagli standard Europei (Nuova Direttiva Ascensori 2014/33/UE). Si pensi ad esempio ai sistemi di chiamata d’emergenza, ai sistemi di chiusura delle porte automatiche, al livellamento tra piano e cabina di ascensore.