Grande entusiasmo al Centro Linguistico di Ateneo dell’Università della Calabria per l’andamento dell’XI Convegno Nazionale AICLU di cui è promotore. Il lavoro organizzativo, ad opera del Centro Linguistico dell’Università di Salerno, ha dato vita a una serie di incontri, rigorosamente telematici in ossequio alle normative vigenti, che hanno riscontrato una notevole adesione da parte dei soci e non solo. L’Associazione Italiana dei Centri Linguistici di Ateneo, di cui il Centro Linguistico dell’Università della Calabria è attualmente sede di Presidenza, si riunisce periodicamente per proporre scambi di idee e prospettive nuove a proposito dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue straniere moderne. Un’occasione importante aperta anche ai non soci interessati ai temi proposti, per mantenere costante l’attenzione verso un insegnamento dinamico, aperto all’attualità. L’organizzazione dell’XI Convegno AICLU non ha lasciato nulla al caso, a partire dai saluti istituzionali. Si sono alternate al microfono la Prof.ssa Rosa Maria Grillo – Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’UniSa; la Prof.ssa Sabina Schaffner – Presidente European Confederation of Language Centres in Higher Education (CERCLES), Univ. of Zürich, confederazione che è anche ampiamente rappresentata dal CLA UniCal che ospita la vice-Presidenza; la Prof.ssa Carmen Argondizzo – Presidente Nazionale Associazione Italiana Centri Linguistici Universitari (AICLU), UniCal; la Prof.ssa Gisella Maiello – Direttrice del CLA dell’università di Salerno. La tre giorni dal tema “Centri Linguistici di Ateneo: strategie di intervento nei processi di comunicazione interlinguistica e interculturale” si è espressa in tutta la sua corposità attraverso le relazioni e le esperienze dei vari relatori che hanno contribuito ad arricchire il programma da diverse parti d’Italia, rispettando l’aspetto del multilinguismo con comunicazioni presentate in lingua italiana, francese, inglese, spagnola. Gli argomenti attraverso cui si snoda il tema generale proposto sono quanto mai attuali, basti pensare che più relatori si sono focalizzati sulla didattica ai tempi del coronavirus. Hanno trovato spazio, tra gli altri interventi, anche quelli di studiosi calabresi: Carmen Argondizzo oltre a presiedere la prima sessione dal titolo: Internazionalizzazione dei processi linguistici, ha relazionato con Alessandra Ficarra presentando un progetto che si è proposto di esplorare l’atteggiamento delle microimprese sul territorio calabrese nei confronti dell’apprendimento linguistico con un contributo dal titolo Smart Languages for Smart Enterprises Encouraging a positive language-learning attitude among Calabrian micro-enterprises. Altri interventi provenienti dall’UniCal quelli proposti da Anna Maria De Bartolo e Salvatore Luberto, i quali si sono soffermati rispettivamente sull’analisi della percezione della comunicazione interculturale tra gli studenti internazionali – Investigating international students’perceptions towards ELF and Intercultural Communication: a case study e l’insegnamento dell’inglese attraverso l’Obama Activity Report – Teaching English with Obama_Activity Report.
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