Tutto pronto per la quarta edizione di “Gioia Tauro Film Festival”. Il festival che trasforma la città di Gioia Tauro in un villaggio del cinema emergente d’autore.
Le proiezioni e gli incontri con produttori e registi internazionali si svolgeranno, in Piazza Silipigni, nel cuore del “Piano delle Fosse” a Gioia Tauro il 21-22-23-24-25 agosto 2019. Cinque giorni di proiezioni, eventi collaterali e incontri tematici sul cinema promossi dall’associazione culturale “Gioia 3.0” e patrocinati dalla Fondazione Calabria Film Commission.
Jonas Carpignano è il direttore artistico del festival. Giovane regista italo-americano Premio David di Donatello e del riconoscimento “Europa Cinemas Label” nella sezione Quinzaine des Réalisateurs a Cannes per il suo lungometraggio “A Ciambra”. Opera sostenuta dal progetto Lu.Ca (protocollo d’intesa tra Fondazione Calabria Film Commission e Lucana Film Commission). A curare l’evento con Carpignao, Maurizio Gallucciopresidente dell’associazione culturale “Gioia 3.0”.
Mercoledì 21 agosto l’esordio della quarta edizione, alle ore 21, a Palazzo Silipigni con l’omaggio alal commedia all’italiana con la proiezione del film “Divorzio all’Italiana” di P.Germi (1962) a seguire l’incontro con Jonas Carpignano e il regista Benh Zeitlin.Regista, sceneggiatore e compositore statunitense. Nel 2013 ha ricevuto la candidatura all’Oscar al miglior regista e alla migliore sceneggiatura originale per “Re della terra selvaggia”. Per lo stesso film si aggiudica il National Board of Review come migliore regista esordiente, la Caméra d’or al Festival di Cannes e il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival.
Giovedì 22 agosto, alle ore 21, il thriller “Acusada” di Gonazlo Tobal (2018). A seguire, l’incontro con Jonas Carpignano e il produttore argentino Benjamin Domenech, nel 2010 ha fondato la società di produzione Rei Cine. Ha prodotto tra gli altri film: “Hunting season”; “Zama”( selezione ufficiale al Festival di Venezia 2017; “The dogs” (Settimana della critica al Festival di Cannes 2017).
Venerdì 23 agosto “Troppa Grazia” di Gianni Zanasi (2018) e poi, il dibattito con l’attrice protagonista Alba Rohrwacher. Tra le attrici più talentuose del cinema italiano . Tra i suoi successi: “Il papà di Giovanna”, “Io sono l’amore”, “la solitudine dei numeri primi”, “Perfetti sconosciuti”. Ha ottenutonumerosi riconoscimenti: due David di Donatello, un Nastro d’argento, due Globi d’oro e la Coppi Volpi per la migliore interpretazione femminile.
Sabato 24 agosto, si aprirà con il tavolo tecnico con la Calabria Film Commission e il Presidente Giuseppe Citrigno. A seguire, sarà proiettato “Monos” di Alejandro Landes e Christopher Soren Kelly (2019), seguirà l’incontro con la produttrice Katrin Pors. Tra le sue produzioni più recenti “la region Salvaje” della regista vincitrice a Cannes e Venezia, Amat Escalante. Nel 2018 ha presentato il film “Birdsof passage” alla Quinzane des Realisateteur sezione del Festival di Cannes.
Domenica 25 agosto, e sarà proiettato “El abrazo de la serpiente ” di Ciro Guerra (2016), candidato all’Oscar. Seguirà l’incontro con il regista e sceneggiatore colombiano. Ha ricevuto la candidatura all’Oscar per il miglior film straniero nel 2016 con “El abrazo de la serpiente”. La sua carriera ha inizio nel 2004 con “La sembra del caminante”; nel 2009 esce “Los viajes del viento”. Il suo ultimo film è in concorso nella 76° edizione della Mostra del cinema di Venezia “Waiting for the barbarians”.
Dunque, grandi ospiti internazionali in questa quarta edizione. Incontri con registi di fama internazionale e vincitori di prestigiosi premi. Nella giuria: Karel Och, direttore artistico del Karlovy Vary International Film. Dal 2016 si occupa del programma “28 Times Cinema” per la Biennale di Venezia; Gaston Solnicki regista argentino il suo ersordio con il lungometraggio “Kekszakallu” proiettato nel 2016 nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia; Paz Lazaro curatrice della sezione “Panorama” dell festival internazionale del cinema di Berlino.
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