Ci sono anche il Liceo Scientifico Pitagora di Rende, il Liceo Scientifico Filolao di Crotone e il Liceo Scientifico Raffaele Piria di Rosarno tra i 50 istituti italiani che hanno superato la prima selezione e sono ammessi alla seconda fase del concorso Mad for Science sui 167 licei che hanno inviato la propria candidatura, l’iniziativa promossa da DiaSorin tra tutti i Licei Scientifici italiani (sui 1.600 complessivamente coinvolti), che mette in palio un premio in denaro per il rinnovamento del laboratorio di scienze della propria scuola. Il concorso mette in gara per ogni istituto una squadra composta da 5 studenti ed un professore.
Dei 50 licei che hanno superato la prima fase 7 provengono dalla Campania, 6 dalla Lombardia, 4 da Emilia Romagna e Liguria, 3 da Calabria, Lazio, Piemonte, Puglia, Sicilia e Veneto, 2 da Abruzzo, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria, e infine, 1 da Basilicata, Marche e Molise.
Il Bando di Concorso 2019/2020 di Mad for Science invita gli studenti dei Licei scientifici a ideare una serie di esperienze didattiche di laboratorio coerenti con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU e progettarne l’implementazione nel laboratorio scientifico della scuola. I temi selezionati in questa edizione di Mad for Science dal titolo “Mens sana in corpore sano” sono quelli inerenti al tema della fame nel mondo (SDG 2),a quello della salute e del benessere (SDG 3) e alla gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari (SDG 6).
I Licei che hanno superato la fase di preselezione dovranno elaborare entro il 3 aprile 2020 la proposta progettuale contenente 5 nuove esperienze didattiche di laboratorio e il dettaglio del progetto di implementazione e aggiornamento del laboratorio della scuola già esistente.
Entro il 24 aprile 2020 un Comitato appositamente costituito da DiaSorin selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, le 8 proposte progettuali più interessanti. Gli 8 team finalisti presenteranno i loro progetti in occasione della Mad for Science Challenge 2020, che avrà luogo a Torino –idealmente nella seconda metà di maggio – di fronte a una Giuria composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica, che eleggerà i vincitori.
I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali di consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2020).
La Giuria – i cui componenti scelti tra le massime figure del mondo della ricerca, della scienza e dell’università saranno resi noti prossimamente, in questa edizione assegnerà anche il Premio Ambiente al team che – tra gli 8 finalisti – si dimostrerà capace di integrare il concetto di ecosostenibilità e tutela dell’ambiente all’interno di una o più esperienze laboratoriali e dimostrerà il miglior approccio scientifico rivolto all’educazione ambientale. Il premio consiste nell’assegnazione di 10.000 euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio.
“Il dato dei 167 licei che si sono candidati al premio costituisce fin d’ora motivo di orgoglio per tutti noi. Conferma la vitalità dei giovani liceali italiani e la passione con la quale il corpo docente li accompagna nel percorso di conoscenza scientifica” ha commentato Carlo Rosa, Amministratore delegato DiaSorin. “I 50 licei che accedono alla seconda fase confermano come ad ogni latitudine del territorio italiano vi sia interesse per le materie scientifiche. Ci sono tutti gli ingredienti per attendersi un’edizione ancora più entusiasmante dove a vincere saranno l’inventiva dei giovani e la scienza”.