Il numero delle imprese femminili in provincia di Cosenza (15.882 pari al 23,39%) è superiore alla media nazionale (21,85%).
Sono dati che fanno parte del “Rapporto sullo stato dell’economia femminile” elaborato dalla Camera di Commercio di Cosenza. E’ uno studio presentato, giovedì 28 giugno 2018, nella sala Petraglia dell’ente camerale in occasione della tappa conclusiva del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, che coinvolge Unioncamere, Infocamere, Camere di Commercio e Comitati per l’Imprenditoria femminile delle Camere di Commercio.
«La provincia di Cosenza mostra una vocazione all’imprenditoria femminile più alta rispetto alla media nazionale. Un dato che restituisce il valore e la capacità delle nostre imprenditrici di conquistare spazio e mercato.
Continuiamo ad essere centro propulsore di analisi, studi e condivisione di idee nel solco di #OpenCameraCosenza e della nuova frontiera degli Open data che è parte integrante della filosofia dell’ente camerale. I numeri e le percentuali hanno un cuore e una direzione. E’ importante trovare in questi dati spunti e riflessioni per elaborare progetti sempre più vicini alle esigenze delle imprese e del territorio.
I nostri bandi presentano elementi di premialità per giovani e donne. Ed è particolarmente attivo il Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Cosenza presieduto dalla dottoressa Maria Cocciolo».
E’ quanto ha affermato Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.
«Un momento di confronto e analisi dei problemi per condividere successi e difficoltà dei territori. A Cosenza esiste un tessuto imprenditoriale molto vivace.
Abbiamo girato in lungo e in largo il Paese con il Giro d’Italia delle donne che fanno impresa. Un dato significativo riguarda le giovani imprenditrici. Sono loro che hanno trainato la crescita delle aziende femminili».
E’ quanto ha affermato Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere.
«Resilienza e dimensione etica sono tratti caratteristici dell’imprenditoria femminile in provincia di Cosenza e nel Sud in generale. Imprenditrici che hanno un titolo di studio molto elevato rispetto alla media nazionale».
E’ quanto ha sostenuto Anna Gallo, imprenditrice e componente del Comitato camerale per la promozione dell’imprenditoria femminile, che ha presentato il Rapporto economico sulle imprese “rosa” in provincia di Cosenza.
Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza, ha spiegato le potenzialità del nuovo sportello camerale “Resto al Sud” accreditato da Invitalia, che fornisce assistenza per le domande dei giovani aspiranti imprenditori.
E’ intervenuta Paola Granata, presidente di Confagricoltura Cosenza.
Le imprese femminili cosentine rappresentano il 36,50% in Calabria, specularmente a quanto avviene per l’intero tessuto imprenditoriale cosentino rispetto a quello regionale (36,62%).
In Provincia il 18,44% sono società di capitale (21,67% la media nazionale). La ditta individuale (70,37%) è la forma più presente (63,22% la media nazionale). Le società di persone sono il 7,82% (12,21% la media nazionale).
L’imprenditoria femminile cosentina è ad alta vocazione commerciale ed agricola, con percentuali più alte rispetto al dato medio nazionale. Più della metà (il 52,41%) opera in questi due settori, con una netta prevalenza del Commercio (30,23%) sull’Agricoltura (22,18%). Gli altri settori con una buona presenza “rosa” sono Alloggio e ristorazione (9,02%) e Altri servizi (8,08%). I settori meno “frequentati” dalle donne sono le Costruzioni (4,77%) e il Manifatturiero (5,43)%.
Su 15.882 solo 1.278 (8,04%) sono straniere (10,63% la media nazionale), delle quali circa il 37% comunitarie e circa il 63% extracomunitarie. Le 1.030 ditte individuali femminili straniere (il 6,48% delle IF cosentine) hanno imprenditrici nate in 60 paesi stranieri, di cui 18 UE e 42 extra UE. Quasi due terzi di tutte le imprese femminili straniere sono di donne nate in 5 paesi. Quelli più rappresentati sono la Germania (180) e il Marocco (178); seguono la Cina (106), la Svizzera (102) e la Romania (89).
In provincia di Cosenza delle 15.882 imprese rosa 2.482 sono capitanate da giovani imprenditrici per una quota pari al 15,75%, valore molto più alto della media nazionale (12,77%).