Alla dodicesima Biennale di Roma anche un’opera del giovane Gerardo Fortino, un nome che sta diventando una garanzia nell’ambito del fotogiornalismo nazionale e non solo.
Amare l’avventura quando si è nell’infanzia è una caratteristica molto comune, ma il giovane fotoreporter cosentino ha concretizzato questa passione: per lui le storie descritte dai documentari di National Geographic sono, infine, diventate realtà e la sua vita è un viaggio verso la scoperta, la conoscenza, l’ignoto.
Di Fortino le toccanti immagini provenienti dai luoghi dimenticati del mondo, come la discarica di Dandora, che qui ha descritto per Kliché e che ha toccato il cuore di molti. Una soddisfazione, questa della Biennale, che viene dopo il riconoscimento ricevuto a Rende, presso il Museo del Presente in occasione del XIX Galarte, con la motivazione: “per aver divulgato attraverso toccanti fotoreportage, condizioni di vita dei luoghi disagiati del Kenya e dell’India”.
Autore per Feltrinelli, Fortino ha già passaporto e valigia pronta: prima della Biennale 2018, ci saranno ancora tante cose da vedere e tante testimonianze da scoprire e far conoscere.
Ph. Internet